SPETTACOLI
LE AVVENTURE DI PULCINELLA
Burattini
Lo spettacolo, che si inserisce nella tradizione delle guarattelle napoletane, è un repertorio di due racconti: Pulcinella e il cane, Pulcinella e il guappo . Nel primo Pulcinella è alle prese con il furbo padrone di un cane e il suo animale; nel secondo un guappo prepotente gli impedisce di fare la serenata d’amore alla fidanzata Teresina; alla fine Pulcinella con l’aiuto dei bambini riuscirà a dare il bacio alla sua fidanzata dopo aver cantato la canzone. Lo spettacolo è molto coinvolgente e per la sua grande comicità è adatto sia per i bambini che per gli adulti e inizia con il richiamo del ciarlatano che invita i bambini a seguire la storia, così come avveniva realmente nelle piazze dal Medioevo in poi. «Le avventure di Pulcinella» di Orlando della Morte: un personaggio super-classico, per un’interpretazione non convenzionale che il burattinaio ha aperto alle tecniche comunicative del cabaret e del teatro di strada.
L’arte delle guarattelle, letteralmente piccole cose, napoletane, è un’arte antichissima che si è mantenuta viva soprattutto grazie alla grande capacità dei burattinai di coniugare memoria e attualità, in un rapporto costante e attento con il pubblico. Personaggio principale delle guarattelle è sempre Pulcinella, l’anti eroe, l’uomo della strada che riesce a sfuggire la morte, a prendersi gioco del potere e della prepotenza pur manifestando egli stesso la paura, il timore e tutti quei sentimenti che non sono appunto dell’eroe ma dell’uomo comune.
(Esigenze tecniche: presa da 220 V. Durata: 50 minuti. Lingua: italiano).
LE NOZZE DI PULCINELLA
Burattini
Pulcinella vuole sposare Teresina. Essa risponde che egli deve chiedere il permesso prima a suo papà e poi a suo fratello.
Pulcinella chiede allora la mano ai familiari di Teresina: il papà acconsente al matrimonio, il fratello invece rifiuta perché ha promesso Teresina a Gaetano, guappo di Napoli, in cambio di uno scrigno pieno di gioielli.
Pulcinella si fa beffe del fratello ma deve vedersela con il guappo che rapisce Teresina. I due si sfidano a duello e il vincitore potrà sposarsi con lei.
Alla fine Pulcinella con destrezza e furbizia riuscirà a vincere: libererà Teresina, troverà perfino lo scrigno d’oro del fratello, con l’aiuto del parroco e del pubblico dei bambini sposerà la sua amata e insieme vivranno felici e contenti.
Anche in questo spettacolo, come in “Le avventure di Pulcinella”, fondamentale è il divertimento e la partecipazione dei bambini coinvolti nella trama e nelle scene di comicità.
Essi saranno parte dello spettacolo, aiutando Pulcinella a sposare la sua fidanzata e a prendersi gioco del fratello e del guappo.
Il burattinaio e i bambini faranno una drammatizzazione conclusiva a scopo pedagogico con i burattini usati in scena.
Lo spettacolo può essere ricondotto al microteatro o al teatro degli oggetti con il linguaggio del grammelot. L’idea è quella di un cartone animato a tre dimensioni in cui compaiono i più disparati oggetti in movimento. Orlando Della Morte gioca con le sue mani: suoni, rumori, voci presi dai cartoon o dai fumetti, il tutto realizzato in proprio. La Mosca è una breve esibizione densa di trovate e soluzioni comiche molto divertenti. Il filo conduttore in carne e ossa è la mano. La mano è un essere vivente, diventa un ragno con un corpo, una voce , un’anima. Come in una tragedia greca si tratta anche qui di vita o di morte: la mosca contro la mano che la vuole a tutti i costi catturare. La mano mette in atto le trappole più crudeli e sofisticate; per ogni mosca che muore altre compaiono, addirittura un moscone terribile ingaggia una battaglia in cui nessuno sopravviverà. Orlando della Morte sfodera una comicità all’impronta, cogliendo i suggerimenti del pubblico, usando prontamente i rumori esterni per farne gag.
(Esigenze tecniche: un tavolo, tre sedie e per spettacoli in UE l’impianto di amplificazione con microfono.Durata:40 minuti. Lo spettacolo può essere eseguito anche all'aperto in una piazza tranquilla e piccola o in un cortile).Con il linguaggio internazionale del grammelot “La Mosca” si può rappresentare in qualsiasi paese europeo.
IL MAGICO NATALE DI BABBO NATALE
Favola magica
Un bambino che abita in una città inquinata, grigia e uggiosa chiede come regalo di Natale un arcobaleno colorato. Babbo Natale non ha mai consegnato un regalo così particolare e domanda aiuto all’Elfo Mago. Questi risponde che l’arcobaleno colorato si trova a nord del Polo Nord dentro il Pozzo dei Miracoli. Per prenderlo si devono affrontare 3 prove: con il Gigante da un solo occhio, con l’Orco gelato e con le 100 Streghe di Cristallo. Babbo Natale parte all’avventura con la sua slitta.
L’ALBERO DI NATALE
Favola magica
A Natale un bambino vorrebbe come regalo un albero di Natale alto, altissimo, pieno di luci e che arrivi fino alla luna in modo che tutti i bambini del mondo lo possano vedere. L’Elfo Mago dona a Babbo Natale un “Sacco Magico” e dice che per avere quell’albero così straordinario dovrà metterci dentro un Albero Magico che si trova nella Foresta Incantata, difeso dalla Strega Malefica; inoltre dovrà mettere dentro le palline colorate luccicanti che si trovano oltre il fiume dei pesci Vampiro; dovrà infine inserire la Stella di Natale solo dopo aver risposto all’indovinello del Guardiano delle Stelle che si trova in cima alla Montagna Incantata. Con questi tre “ingredienti” dal Sacco Magico uscirà finalmente quell’albero di Natale pieno di luci, altissimo che arriva fino alla Luna e che tutti i bambini del mondo vedranno contemporaneamente. Ci riuscirà?